Le lapidi sono importanti, i monumenti sono importanti, ma il più grande monumento, il maggiore, il più straordinario che si è costruito in Italia alla libertà, alla giustizia, alla Resistenza, all’antifascismo, al pacifismo, è la nostra Costituzione.
(Teresa Mattei)

Si comunica che in occasione del 79° Anniversario della Liberazione, come previsto dal Calendario scolastico regionale, le attività didattiche in ogni plesso saranno sospese da giovedì 25 a venerdì 26 aprile 2024 e l’Istituto rimarrà chiuso (Uffici di Presidenza e Segreteria compresi).
Tutte le attività dell’Istituto Comprensivo riprenderanno regolarmente lunedì 29 aprile 2024.


Il video del Consiglio Comunale dei Giovani dedicato alle 21 Donne della Costituente

Nel 1946 le donne votano per la prima volta: partecipano al referendum ed eleggono l’Assemblea Costituente, l’organo che avrà il compito di concepire la Costituzione italiana, il testo fondante della nuova Repubblica. Sono 21 le donne “libere e sovrane” che per prime nella storia d’Italia intervennero  nelle decisioni politiche sul futuro del nostro Paese; contribuirono con slancio ed energia a scrivere la nostra costituzione e a renderla anche la costituzione delle donne, lo fecero insieme, pur avendo età diverse, provenendo da regioni diverse, avendo una formazione culturale diversa e avendo idee e appartenenze politiche diverse (9 comuniste, 9 democristiane, 2 socialiste, 1 del Fronte dell’Uomo Qualunque). Furono capaci di lavorare insieme perché unite dalla comune identità antifascista e consapevoli della grande svolta che si stava operando, della grande opportunità che era data al loro Paese di “voltare pagina” e fiere di poter partecipare fattivamente a tale cambiamento.

Furono 21 donne  e 535 uomini, in un rapporto di 1:25 (nella Commissione dei 75, istituita per la proposta del testo della Costituzione solo 5 donne, in un rapporto di 1:15). 

Anche se in una schiacciante minoranza (come se sui 300 ca alunni della nostra scuola le ragazze fossero solo 12!!!), le nostre Madri costituenti seppero fare la differenza, soprattutto sui principi dell’uguaglianza, del diritto all’istruzione; del diritto di famiglia, del diritto al lavoro, del diritto alla pace. Se la Costituzione afferma la parità di diritti  tra uomo e donna è soprattutto per merito loro.

A che punto ci troviamo oggi? Abbiamo raggiunto questa parità che la Costituzione prevedeva già nel ‘48? Le discriminazioni e i pregiudizi purtroppo esistono ancora e i loro effetti nella vita quotidiana sono drammaticamente evidenti. Queste donne consegnano a ciascuno di noi un pezzo della loro storia e ci invitano a proseguire il lavoro che loro hanno iniziato.

(G.Gotti, 21 donne all’Assemblea, Bompiani, 2016 – AA.VV., Libere e Sovrane, Settenove, 2020)

Luoghi

Istituto Comprensivo Marano Vicentino

Piazza Silva, 68 36035 Marano Vicentino (VI)