La mattina del 25 aprile 2022, si è svolta la Cerimonia ufficiale del 77° anniversario della Liberazione presso il Comune di Marano Vicentino alla quale sono stati invitati anche i ragazzi e le ragazze del Consiglio Comunale dei Giovani.

Il Sindaco del CCG, Emanuele Gasparini, alcuni dei nostri consiglieri e professori hanno sfilato accanto al sindaco del Comune di Marano, Marco Guzzonato, accompagnandolo nella deposizione dei fiori presso le lapidi dedicate ai Partigiani e Civili Caduti. Al termine della S. Messa durante la Cerimonia ufficiale, prima dell’orazione del professor Massimo Ferretto, il nostro Sindaco ha voluto leggere un messaggio a nome dei ragazzi e delle ragazze della Scuola secondaria di I grado che riportiamo qui di seguito:

Noi ragazzi del CCG siamo contenti di essere qui anche quest’anno a celebrare la Liberazione, a onorare i Martiri della Resistenza, a ricevere il loro testimone, a ringraziarli per l’eredità che ci hanno lasciato, cioè la possibilità e il privilegio di vivere in un Paese civile e democratico fondato sulla libertà, sull’uguaglianza, sulla giustizia, sull’impegno per il bene comune, sulla salvaguardia della dignità umana, sul rifiuto della guerra, così come è sancito nella nostra Costituzione.

Quest’anno abbiamo soprattutto questo nel cuore: il desiderio e l’impegno a difendere la pace come garanzia di tutti gli altri principi, come il bene più prezioso per la nostra vita e il nostro futuro. Vogliamo difenderla in nome della nostra Costituzione che del sacrificio dei nostri Partigiani è il frutto. Ce lo raccomandava Piero Calamandrei nel 1955, quando diceva: “Se voi giovani volete andare in pellegrinaggio nel luogo dov’è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i Partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati… andate lì perché lì è nata la nostra Costituzione”.

Noi siamo contenti di prendere il testimone di questi ragazzi, impegnandoci come possiamo a difendere la libertà, la giustizia e soprattutto la pace che le garantisce e che la nostra Costituzione grazie a loro ha posto a fondamento della nostra società. Noi non vogliamo rinunciare alla pace, sarebbe rendere inutile il sacrificio dei Partigiani, sarebbe rinunciare a costruire un mondo nuovo basato sulla uguaglianza e sulla cooperazione, sarebbe abbandonare il nostro impegno ad affrontare le sfide per la salvaguardia del nostro pianeta come casa comune.