La storia delle scuole del nostro Istituto Comprensivo
Nel 1932 viene inaugurata la Scuola Elementare di Marano, dieci anni dopo il primo progetto (1922), nella quale vengono riunite sia le classi maschili che quelle femminili. L'edificio storico, tutt'ora, ospita gli alunni e le alunne della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo.
Nel 1942 viene costruito l'edificio che ospita oggi la Scuola dell'Infanzia "Arca" S. Lorenzo e l'adiacente Centro Medico Diurno di Marano Vicentino.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la Scuola Elementare si trasforma da luogo di cultura a sede della repressione contro i partigiani, ospitando le carceri e i luoghi di tortura. La Scuola è considerata, oggi, uno dei simboli della Resistenza.
Le classi elementari di Marano Vicentino tornarono all'inizio dell'anno scolastico 1945-46 nella sede che era stata costruita nel 1932 per ospitarle. Grande la gioia dei cittadini e degli insegnanti.
Viene inaugurato l'edificio unico della Scuola Media di Marano, istituita nel 1962, nato da un confronto serrato e acceso tra due indirizzi architettonici, uno più tradizionale, l'altro proiettato a ricercare soluzioni che rappresentassero un nuovo concetto di comunità scolastica anche nella suddivisione degli spazi.
Nel 1981 viene costruito l'edificio che ospita oggi la Scuola dell'Infanzia "Castello colorato" S. Lucia, vicino al Parco della Solidarietà.
Nasce l'Istituto Comprensivo Marano Vicentino che unisce in una unica struttura le scuole statali del territorio (le Scuole dell'Infanzia "Arca" e "Castello Colorato", la Scuola Primaria "Antonio Fogazzaro" e la Scuola Secondaria di Primo Grado "Vittorio Alfieri").
L'Istituto Comprensivo arricchisce la sua offerta formativa con l'attivazione dell'Indirizzo musicale alla Scuola Secondaria di Primo Grado e l'insegnamento del flauto traverso, del pianoforte, del violoncello e delle percussioni.
L'Istituto Comprensivo aggiorna la veste grafica del suo logo e cambia la sua Mission facendo proprie le parole di A. Einstein: "Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno. Forse lo faranno tutti".
Tale sistema favorisce l’adozione, nella quotidianità scolastica, di modelli didattici funzionali a quei processi di insegnamento-apprendimento attivo in cui gli studenti possano divenire attori principali e motivati nella costruzione dei loro saperi.